Ieri sera,durante la penultima lezione del corso di fotografia di quest’anno,abbiamo visto due video di due fotografi famosi.Da una parte Gianni Berengo Gardin e il suo approccio reportagistico e documentaristico alla fotografia,e dall’altra Mimmo Jodice col suo approccio filosofico e artistico.
Naturalmente alcuni hanno preferito l’uno piuttosto che l’altro ma quello che mi interessava trasmettere era come un fotografo vive il suo rapporto con la fotografia.
Tra gli amatori ci sono dei falsi miti legati all’idea,per esempio,che l’attrezzatura sia un qualcosa di fondamentale e passano la vita alla ricerca dell’ottica perfetta.In tanti video di grandi fotografi visti,non ho mai sentito nessuno parlare di attrezzatura ma sempre di pensiero legato alla fotografia.Tra l’altro l’idea che si possa fare fotografia senza un pensiero alla base è un’altra idea distorta.Ogni fotografo,che approcciasse in maniera artistica o meno alla fotografia,nasce da un pensiero e da un bisogno di raccontare qualcosa.Filosofia e fotografia sono legate da un filo imprescindibile.Il fotografo è prima di tutto uno che guarda,poi uno che pensa e sente,poi uno che fotografa.Nessun grande fotografo andrà mai a farsi la passeggiata a Roma per fotografare Fontana di Trevi,a meno che non gli venga commissionato un lavoro.
Il mio consiglio a tutti quelli che vogliono veramente entrare in contatto con la fotografia è quello di vedere molte fotografie famose,farsi una cultura fotografica,leggere di fotografia,vedersi video e soprattuto formarsi un proprio pensiero…Basta una macchina e un’obiettivo per girare il mondo se hai un’idea…non bastano milioni di attrezzature e un ottima tecnica se non hai nulla da dire.
Vi lego il link di un grande fotografo da cui traggo grande ispirazione…ma senza volere influenzare nessuno,solo per cominciare a capire.