Ogni volta che nella vita si tenta la strada delle proprie passioni si cade nel conflitto di interesse tra il nostro cuore, o almeno quello che crediamo sia il nostro cuore, e il mondo esterno che per garantirti “la pagnotta” vuole il suo tornaconto.
O forse questo è solo un modo di vedere la cosa… forse.
Cosa significa fare quello che ami in fondo?
Non c’è un grande sforzo nel fare quello che ami, semmai lo sforzo sta nel rapportare la propria strada unica a una strada già costruita, il nostro percorso e il nostro scopo a uno scopo già esistente, tutto questo per avere l’approvazione dell’altro.
Una frase di Vasco di tanti anni fa diceva “Comunicare è facile, facile come pensare”.
Io non credo che esista alcuna comunicazione reale se non nasce da ciò che abbiamo comunicato a noi stessi. In fondo l’artista non è altro che uno che comunica la sua vita attraverso uno strumento, non è una persona speciale dotata di un particolare talento, è solo uno che si segue o che cerca di farlo.
Le cose esistono fuori perché sono nate nel cuore di qualcuno che amandole le ha rese reali, non è vero il contrario invece, nulla esiste che non sia passato per l’amore.
Vivere la propria vita è l’unica nostra possibilità, il resto è una morte che gioca alla vita…
Non fotografo perché ho talento, fotografo perché ne ho bisogno, perché mentre scatto fuori immortalo quello che dentro di me non vedo nemmeno io…
La cosa bella è che è un’immenso gioco dove difficilmente si perde e se sai sorriderne diventa anche divertente…
In fondo non puoi perdere, o vivi o muori…