IL DOLORE DEGLI ALTRI…

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Mi rendo conto con sempre maggiore evidenza di quanto tutto passi attraverso il dolore.

Molte volte ci ritroviamo a essere forti e giudizievoli quando si tratta del dolore di qualcun’altro, come se noi potessimo capire cosa l’altro prova.

Il nostro metro di giudizio è la nostra sensibilità e se ti sei adeguato abbastanza ai falsi insegnamenti di questo mondo, col tempo diventerai così arido da non sentire più nulla. È in quel momento che ti farai giudice del dolore e crederai che tutto ciò che tu non puoi più sentire è come se non esistesse.

Schiaccerai l’altro mentre piange e griderai al mondo la tua forza… forse a volte la vista del sangue di un bambino potrà portarti a riflettere ma durerà un’istante, quello che basta a dimenticare.

Le guerre accadono perché fuggiamo dal dolore, non lo vogliamo ascoltare; ma se non ascolti il tuo dolore non sarai in grado di comprendere quando lo starai causando a qualcun’altro.

Quando quel dolore non ascoltato diventerà un mostro di rabbia visibile dai tuoi occhi sarà troppo tardi per ritornare indietro, e allora l’unica tua possibilità sarà fingere di essere forte mentre in realtà stai solo trasformando la tua carne in pietra… insieme al tuo cuore.

Fotografo sguardi che parlano di ingiustizie ataviche, dettate da secoli di dolore inascoltato trasformatosi in guerra e violenza…

Bisogna guardare in profondità per non affogare nel nero della nostra inconsapevolezza

 

 

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