Questa meravigliosa fotografia è di Francesca Woodman, grande fotografa morta prematuramente all’eta di 22 anni.
Ho voluto mettere questa immagine potente di questa grande artista perché per me è un simbolo.
L’autrice si rappresenta nuda (come in molte su immagini) come parte delle radici di un’albero… L’immagine è ambigua perché la donna sembra a metà tra essere parte ed essere incastrata da queste radici, come se fosse trattenuta da qualcosa che però gli da linfa. Anche l’acqua nella quale è immersa ne copre in parte il corpo.
Questa immagine mi piace immaginarla come rappresentazione della fotografia .
La fotografia è parte di noi, ma il suo albero ha una storia antica e nelle sue radici ci sono gli occhi di tutti i fotografi che hanno amato quest’arte.
Non si può essere fotografi senza sentirsi parte di quest’albero, senza sentirsi nutrito e allo stesso tempo inibito da chi è venuto prima di noi facendoci da maestro e da guida, facendoci vedere il mondo coi suoi occhi, influenzandoci e insegnandoci una strada che solo col tempo diventerà davvero nostra.
Immaginate quest’albero come una gigantesca immagine fatta dalle foto di ogni fotografo, la fotografia della fotografia.
Non si può far parte di questo mondo senza scegliere, nel tempo, di conoscerlo a fondo.
Certo, ognuno può decidere di sfiorarne l’essenza o di utilizzare la fotografia come meglio crede, ma se decide di farne parte veramente dovrà avere la voglia e il piacere di conoscere chi prima di lui ha sperimentato quest’arte.
Senza una conoscenza dei grandi maestri passati e moderni, e senza aver visto migliaia di immagini di autori diversi, la nostra fotografia sarà sempre una casa senza fondamenta, destinata a crollare al primo alito di vento.