I sensi umani sono molti più di cinque, io credo che volendo approssimare per difetto arriveremmo a qualche milione di sensi divisi in miliardi di sensazioni. Quello che noi facciamo quando riduciamo le nostre sensazioni ai 5 sensi, è razionalizzare un qualcosa di non realmente razionalizzabile, almeno per l’utilizzo limitato che facciamo della ragione.
Un’altro errore comune è credere che i sensi servano a interpretare la realtà, come se fossero lo strumento che ci permette di conoscerci e senza i quali saremmo impossibilitati dal rapportarci col mondo. In realtà i sensi esistono per limitarci, se noi non avessimo questa forma corporea, se non avessimo dei sensi limitati a questa forma, la nostra esperienza sulla terra sarebbe impossibile perché saremmo immediatamente a contatto col tutto. Alcuni mistici, e non solo, attraverso alcune tecniche meditative sono arrivati a sperimentare la loro infinitezza pur essendo ancora nel corpo fisico, molti parlano di vedersi fuori dal corpo, ci sono casi di persone che si trovavano in due posti contemporaneamente, insomma, quello che ci hanno insegnato a scuola non è una parte del vero, è semplicemente falso.
Veniamo a noi e alla fotografia, secondo voi si fotografa con gli occhi? Qualche fotografo, ironizzando, dice che la fotografia si fa con i piedi, perché bisogna camminare molto per cercarsi situazioni fotografiche e quello che dice ha la sua parte di verità, ma siamo sicuri che noi fotografiamo con gli occhi? Tra l’altro è scientificamente provato che gli occhi non vedono ma sono solo dei buchi attraverso i quali passa la luce e che gli oggetti che vediamo sono solo impulsi elettrici interpretati dal cervello. Pensate poi alle moderne reflex in grado di scattare immagini a 1/8000 di secondo, m senza arrivare a tempi eccessivi, già 1/1000 di secondo è un tempo nemmeno immaginabile… bene, quando l’otturatore della macchina scatta a quella velocità voi potreste giurare di aver visto quello che accadeva? Certamente no. Ma esistono anche casi meno eclatanti, quello in cui si scatta un’immagine in una situazione senza movimento e poi si torna a casa e la si guarda al pc, improvvisamente escono fuori elementi che non avevamo visto, perfettamente bilanciati, che stanno li quasi a mostrarci la foto scattata da un’altro.
Potrei fare migliaia di esempi ma fermiamoci qui, il senso di quello che voglio dire è che l’occhio è come un buco nero ( non a caso le galassie e l’iride hanno la stessa forma), all’interno di quel buco nero si aprono mondi infiniti, se uno è a contatto con quel mondo allora l’immagine che ne verrà fuori sarà infinita perché per potere usare veramente il senso della vista, bisogna trascenderlo e farsi ciechi mentre si sta guardando.
Non è che la fotografia non ritragga la realtà, è quello che noi crediamo reale che non è la realtà… il mondo conosciuto ,la materia, non sono altro che impulsi elettrici, sono un pensiero collettivo di come deve essere un qualcosa, la vera realtà è quando guardando un’immagine cominci a viaggiare, le passi attraverso e vai così lontano da non saper più tornare indietro. Se ti accade questo stai vedendo la realtà.