Una delle differenze economiche sostanziali che si possono notare qui rispetto al nostro paese è il fatto che l’economia è reale. I negozi e il mercato rispecchiano perfettamente quello che le persone cercano e che possono comprare, non è come da noi dove nonostante una crisi economica dilagante continua ad esserci un eccesso di merce e di marchi di stilisti famosi.
Qui non esistono i Mac Donald ma c’è il tizio su strada che ti ammazza un pollo se lo vuoi portare a casa; i negozi di alimentari sono privi di luce elettrica e sono minuscoli ma ci trovi tutto quello che ti può servire, dal sapone per lavare i panni ai sacchi di riso fino al nescafè.
i meccanici sono su strada e lavorano in mezzo alla terra rossa, i locali dove puoi bere spesso li riconosci solo dalle sedie messe su strada e, anche se fai fatica a capire chi ti porterà da bere e da quale porta uscirà,appena ti siedi compare un ragazzo a servirti.
La cosa alla quale ho dovuto abituarmi è il buio, qui la luce elettrica è pressoché assente e quella che c’è viene da sistemi a pannello solare quindi non avrai mai l’intensità delle nostre illuminazioni, qui spesso si mangia e si beve al buio, e se c’è la luna vedi qualcosa in più… all’inizio ho sofferto ma ora comincio ad abituarmi, tanto quando tramonta il sole, dopo poco, si va a dormire come si faceva una volta in Italia.
Tra le invenzioni più curiose che ho viste c’è il forno solare, una specie di parabola di due-tre metri di diametro fatto di lamelle a specchio, il cibo si mette dentro e si utilizza il riflesso dei raggi del sole per cuocere gli alimenti; io ero scettico fin quando non ho visto perdere a fuoco una capanna perché il proprietario aveva dimenticato il forno solare direzionato verso la paglia.
Il mezzo per eccellenza è il motorino seguito a ruota dalla bicicletta, poi arrivano i furgoni utilizzati per trasportare di tutto, non è raro vederne passare alcuni su strada stracolmi di merce con persone appese e animali vivi sul tetto. Il casco non esiste e non sono sicuro che serva la patente per guidare il motorino dal momento che non vedo un poliziotto da quando sono uscito dall’aeroporto, poche automobili e molta gente a piedi con carichi sulla testa.
Insomma un mondo diverso che continuo a scoprire…